Museo a cielo aperto, Paese delle fate, Gemma della Turchia: sono tanti e diversi i soprannomi che la Cappadocia si è meritata dai viaggiatori, grazie a tutte le meraviglie e le scoperte che aspettano chi decide di esplorarla.
Come Göreme, una delle città più sorprendenti al mondo, dove le case e gli edifici di culto sono scavati nella roccia di tufo dei “camini delle fate”, pinnacoli di roccia che arrivano anche a 45 metri di altezza: qui è possibile trovare chiese antiche dall’atmosfera raccolta e affascinante come la Chiesa Oscura, i cui affreschi sono rimasti quasi intatti nonostante il passare dei secoli.
Oppure la città di Avanos, dove da secoli gli artigiani realizzano ceramiche di splendida fattura e organizzano workshop in cui i visitatori possono imparare a modellare l’argilla coi metodi tradizionali, è un membro della European Route of Ceramics (CoE Cultural Routes).
E non solo: la Cappadocia regala emozioni intense dal cielo, dalla prospettiva leggera di un viaggio in mongolfiera all’alba per osservare le valli dall’alto, e sottoterra, passeggiando fra le gallerie e i vicoli di una delle 36 città sotterranee come Derinkuyu, Mazi o Ozkonak, insediamenti costruiti da religiosi, accademici e missionari che oggi sono aperte al pubblico e visitabili, per scoprirne tutto il fascino ancestrale.