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Sapori d’Oriente

Dimmi cosa mangi e ti dirò chi sei: terra di esplorazioni e culture millenarie, l’Asia si svela a tavola. Per un autentico surf del gusto

L’Asia a tavola è una sorprendente scoperta, dal Giappone all’Indonesia il cibo esprime il meglio della cultura dei popoli, dunque i viaggi guidati dall’enogastronomia, con tanto di cooking lesson, rappresentano una piacevolissima opportunità per entrare

A Osaka, templi Zen e Kushikatsu

Osaka è una città che raccoglie le grandi tradizioni culturali giapponesi, ma al tempo stesso propone tante occasioni di divertimento.

 

Il tempio zen di Hozenji, lo storico castello, il panoramico Umeda Sky Building sono le principali attrazioni, mentre per esperienze culinarie interessanti si va nei quartieri di Shinsekai e Dotonbori. Dal chioschetto del mercatino serale al ristorante stellato la scelta nella zona di Namba è vastissima.

 

Ed ogni piatto riserva una sorpresa: uno dei più divertenti è l’Okonomiyaki letteralmente “quel che vuoi”.

 

Una base di focaccia si può liberamente farcire con carne, pesce, verdure, ortaggi e spezie.

 

Non c’è che dire un piatto su misura! Ottimi il Takoyaki (polpo grigliato), i ravioli Gyoza, gli spiedini Kushikatsu e la Kitsune Udon, una zuppa che si può mangiare a qualsiasi temperatura.

In Vietnam dalla risaia al piatto

Il riso è un elemento genetico dell’identità vietnamita.

 

La coltivazione della pianta ha influito profondamente sulla composizione del paesaggio, la cultura, la storia del Paese.

 

Per conoscere il Vietnam bisogna ammirare le spettacolari terrazze di riso di Sapa, veri e propri capolavori di agricoltura eroica; così come frequentare i mercatini galleggianti del delta del fiume Mekong, navigare tra isole e giungle della baia Ha Long, entrare nel Tempio della Letteratura dedicato a Confucio.

 

E naturalmente gustare alcune delle centinaia di piatti a base di riso che la fantasia culinaria vietnamita riesce ad imbandire ogni giorno.

 

Il piatto nazionale è sicuramente il Pho, spaghetti di riso conditi con carne e verdure.

 

I Banh Cuon sono dei saporitissimi involtini farciti con carne, pesce, verdure. La frittella Ban Xeo è un delizioso spuntino.

Hawker Center a Singapore

 

La baia di Singapore è uno spettacolo fenomenale: la skyline disegnata dai grattacieli proietta il visitatore nel futuro, ma basta abbassare lo sguardo per scorgere gli Hawker Center e ritornare alle antiche tradizioni.

 

Se Marina Bay, Merlion Park, lo Zoo e il Giardino Botanico sono i luoghi da visitare senza se e senza ma, questi grandi spazi al coperto che riuniscono diversi chioschi è il place to be dove si gustano tutti i sapor d’Oriente (ma proprio tutti, tutti!).

 

La Cultura Hawker è stata riconosciuta nel 2020 Patrimonio culturale immateriale dall’Unesco e i suoi ristoranti (anche nella Guida Michelin) sono tappe imperdibili per assaggiare il Satay, spiedino di carne marinata con salsa di arachidi, i tagliolini di riso Char Kway Teow, la piadina Roti Prata, la zuppa di noodles Laksa.

 

A Singapore si mangia anche nei vecchi mercati come il Telok Ayer e ogni portata diventa il capitolo di una storia. Questo distretto è noto per i suoi pittoreschi luoghi di culto e insieme a Tanjong Pagar e Amoy forma un trio di quartieri ricchi di gemme culinarie che abbracciano tutte le cucine d’Asia.

A Bangkok per una lezione di cucina

In Thailandia sedersi a tavola è quasi un rito.

 

Qui la cucina esprime l’anima spirituale dei luoghi proprio come i templi di Wat Po (Buddha sdraiato), Wat Arun (Aurora) o il mercato dei fiori Pak Khlong Talati.

 

I piatti compongono una tavolozza di colori e profumi inebrianti da scoprire con un tour gastronomico tra i vicoli e le bancarelle di Chinatown: Pad Thai noodles saltati, le tagliatelle Kuaytiew Heng Ped, la zuppa di pollo al curry Gaeng Keow Wan Gal, il dolcissimo dessert Kao Niao Mamuang.

 

I più avventurosi possono anche partecipare a una scuola di cucina e imparare a preparare un intero menù thailandese dall’antipasto al dolce.

Surf tra i menù dell’Indonesia

L’Indonesia è un paradiso primordiale: terra di vulcani come il Gunung Agung, cascate come Git Git, spiagge incantevoli come la bianca Bingin e mari remoti dove imparare a domare le onde con la tavola da surf.

 

Infatti, gustare la cucina indonesiana significa surfare tra sapori decisamente insoliti come la pelle di serpente Salak ed il Durian, puzzolente e gustosissimo frutto degli Dei.

 

Trionfano le spezie che accompagnano ogni pietanza: Soto, una zuppa di carne e verdure, il maiale arrostito Babiguling, lo sformato di pesce Otak-Otak.

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